UNA FINESTRA SU PAI (PARTE 4)
- alessandrobordin5
- 16 mag 2023
- Tempo di lettura: 2 min
PORTRAITS



Nel corso dei giorni che ho trascorso a Pai mi è capitato più volte di incrociare questa signora per le stradine della città, affaccendata di fronte all'ingresso di un piccolo negozio o in sella alla sua moto, a sfrecciare via dalla ressa del night market verso chissà quale direzione. Molto spesso un'espressione scorbutica le crucciava il volto e sembrava intenta ad imprecare tra sé e sé, non si capiva bene contro chi o per quale motivo; in ogni caso, grazie al carisma e alla bellezza che sprigionava, attirava di continuo gli sguardi dei passanti ai quali, a tratti, rispondeva con occhiate severe e non sempre così gentili.
Fin dal primo momento in cui l'ho vista, sono rimasto come stregato dalla potenza del suo viso e del suo sguardo tanto da ripromettermi che se l'avessi un giorno incontrata munito di macchina fotografica, avrei preso coraggio e le avrei chiesto di scattarle un ritratto. Così, un pomeriggio, mentre camminavo in giro per il paese in cerca di scorci da fotografare, eccola lì, seduta con un ragazzo di fronte ad un 7-eleven a fumare marijuana e a bere una bottiglietta di Redbull thai.
Mi avvicino e mi accovaccio di fronte a loro indicando la macchina e facendo la mia proposta, timoroso di ricevere un sonoro no condito da uno di quegli sguardi inequivocabili che avevo imparato a conoscere negli scambi a cui avevo assistito nei giorni precedenti. Con tutta sorpresa, prima ancora di una risposta positiva, ricevo da entrambi un caloroso saluto e un grande sorriso, capaci di distendere in un solo istante i lati più spigolosi delle loro espressioni. Ho fatto qualche parola con il ragazzo perché purtroppo solo lui masticava un po' di inglese, ho dato alcuni baht alla signora che mi ha fatto capire li avrebbe spesi al supermercato lì di fronte e, dopo vari ringraziamenti reciproci, ho proseguito la mia passeggiata.
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