ARCHITETTURA E PATTERN ORNAMENTALI
- alessandrobordin5
- 16 ott 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 25 ott 2022



Uno degli aspetti che caratterizzano un luogo rendendolo distinguibile è rappresentato dagli elementi architettonici che disegnano il profilo delle città. Quando sono arrivato qui in Thailandia, ciò che ha inevitabilmente catturato il mio sguardo è stata la presenza di templi e palazzi reali. Una presenza che, specialmente nella capitale, emerge in modo notevole tra le altre costruzioni considerabili, seppur di media e grande dimensione, più ordinarie.
Come si può ben immaginare, anche se gli elementi strutturali rimangono gli stessi, nel paese si sono sviluppati differenti ordini stilistici influenzati, nel corso dei secoli, da una svariata serie di motivi: regione di appartenenza, domini e imperi del passato, contrasto tra un’identità locale e una nazionale, ecc.
Questo primo excursus fotografico riguarda Bangkok, dove prevale inevitabilmente una dimensione nazionale. Due particolarità in specifico risaltano nell’immediato: le forme e l’organizzazione degli spazi architettonici, da una parte, i dettagli ornamentali e i colori, dall’altra.
Nel primo caso, colpiscono alcune caratteristiche riscontrabili in tutti i wat, termine che nel sud-est asiatico designa un tempio o un monastero buddhista: le forme dei tetti spioventi che coprono la maggior parte delle strutture e l’altezza delle chedi, o stupa, torri a forma di campana che contengono reliquie del Buddha.
Nel secondo caso, se tra gli elementi ornamentali emergono le numerose statue di protettori e di figure mitologiche, a livello cromatico cattura l’impiego di una tavolozza di colori piuttosto ampia, oltre che ad un imponente utilizzo dell’oro. In particolare, i dettagli prendono forma negli infiniti intagli di ceramica, pietre preziose e piccoli specchietti usati per riflettere la luce del sole.



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